CANTIERI EDILI

Il calcestruzzo è uno dei materiali più usati nel settore edile. È quindi presente in quasi tutti i cantieri dedicati alle costruzioni. Questo materiale artificiale offre molte delle proprietà superficiali della pietra, e può essere rinforzato in caso di necessità. Estremamente durevole e solido, è generalmente disponibile a un prezzo conveniente.

Il calcestruzzo è composto da una miscela di acqua, cemento e aggregati come sabbia, ghiaia e pietrisco.

Nei cantieri edili viene impiegato sottoforma di prodotti prefabbricati e calcestruzzo premiscelato in grandi quantità. Il calcestruzzo viene trattato all’interno di apposite centrali di betonaggio, e può essere consegnato già miscelato per velocizzare i lavori nell’ambito di progetti particolarmente estesi.

Fertigbeton auf der Baustelle
recycled leftover concrete on construction site

Il calcestruzzo premiscelato viene utilizzato per creare strutture destinate a:

  • Autostrade
  • Ferrovie
  • Passaggi pedonali
  • Parcheggi (interrati o meno)
  • Canali
  • Ponti
  • Gallerie
  • Dighe e barriere antiallagamento
  • Protezioni di argini
  • Opere d’arte
  • Fondamenta per turbine eoliche
  • Fondamenta per macchinari pesanti
  • Fondamenta
  • Muri di contenimento
  • Edifici ad uso residenziale
  • Edifici ad uso ufficio
  • Edifici ad uso commerciale
concrete-mixer

Il calcestruzzo premiscelato viene trasportato in cantiere per mezzo di betoniere o betonpompe. È cruciale che il cliente comunichi alla centrale di betonaggio le proprie esigenze e i requisiti relativi alla consegna del calcestruzzo (per es. alla stagionatura e alla lavorabilità del prodotto).

Una volta in cantiere, il calcestruzzo verrà gettato in opera per creare:

FONDAMENTA

Le fondamenta trasferiscono il peso di una struttura o di un macchinario pesante al suolo sottostante. Nei terreni a bassa portanza, dei pali vengono inseriti in profondità nel suolo fino a raggiungere strati di terra più compatti. Generalmente, il passaggio successivo prevede lo scavo delle trincee in cui verranno posizionate le casseforme pronte ad accogliere la gettata di calcestruzzo.

Le casseforme vengono utilizzate per mantenere in posizione la fondazione e consentire al calcestruzzo di assumere la forma corretta. Una volta che il calcestruzzo sarà indurito, queste verranno rimosse.

PARETI, PAVIMENTAZIONI, COLONNE E ASSI

Le strutture in calcestruzzo vengono gettate in opera e plasmate per mezzo di casseforme. Nelle costruzioni in serie o per progetti specifici, il calcestruzzo premiscelato viene utilizzato anche per creare pareti, colonne, solai, massetti e assi.

I massetti in calcestruzzo gettato in opera sono composti da strati standard, ognuno con una funzione specifica (per es. sottofondo, strati intermedi e pavimento portante). Per gli strati intermedi, le aziende edili utilizzano grandi lastre. Questi pavimenti sono composti da uno scheletro in calcestruzzo rinforzato con strato superiore potenziato. Dopo l’installazione delle tubature e dei condotti di ventilazione, viene poi ricoperto con uno strato di calcestruzzo premiscelato. Il risultato è una base omogenea che incorpora al suo interno drenaggi, tubazioni, cavi elettrici e condotti di aerazione. Il pavimento così composto, inoltre, offre buone proprietà acustiche e un’alta resistenza al fuoco.

Le pareti solide vengono gettate in opera per garantire rigidità allo scheletro di case ed edifici. Nella maggior parte dei casi non è necessario rinforzarle, poiché una parete standard è già in grado di garantire il livello di stabilità richiesto.

ESUBERI DI CALCESTRUZZO NEI CANTIERI EDILI

concrete leftover recycling

Sulla base dei sondaggi inviati a varie associazioni internazionali del settore si stima che il 3-5% delle consegne di calcestruzzo premiscelato viene respinto in cantiere. Sono varie le motivazioni alla base del rifiuto. Magari, il prodotto non soddisfa i requisiti, oppure il progetto ha già generato una quantità importante di esuberi. L’industria del calcestruzzo produce un’alta percentuale di materiali di scarto. Questo non solo genera perdite economiche rilevanti, ma nuoce anche al nostro pianeta.

Ma quali sono le cause legate agli esuberi?

1. Problemi relativi alle casseforme

Le casseforme vengono messe alla prova, durante la mescita del calcestruzzo, e l’assemblamento viene fatto manualmente. Se il prodotto presenta dei difetti, potrebbe perdere materiale, o magari collassare sotto al peso del conglomerato. In tal caso, se la betoniera ha già iniziato a versare, l’intera operazione dovrà essere interrotta. Il calcestruzzo rimasto nella betoniera dovrà essere utilizzato il prima possibile, poiché il tempo a disposizione una volta miscelato è limitato. E laddove la cassaforma risultasse irrimediabilmente danneggiata, la miscela in esubero verrà versata in un container dedicato agli scarti, oppure smaltita presso un apposito impianto.

2. Esuberi di calcestruzzo premiscelato

Nei cantieri in cui si utilizza calcestruzzo premiscelato generalmente si calcola con attenzione la quantità di materiale necessaria in anticipo. Calcoli non corretti o che non riflettono la situazione reale potrebbero generare esuberi all’interno della betoniera.

Nell’ambito di progetti edili molto estesi, si tende inoltre a lasciarsi un margine del 5-10%, per garantire la disponibilità in cantiere di una quantità sufficiente di calcestruzzo premiscelato. Dopo l’utilizzo della miscela, in betoniera potrebbero restare residui che non è possibile sfruttare all’interno della stessa struttura. Questo genera esuberi che vengono trattati come scarti in cantiere.

3. Problemi relativi alla qualità del calcestruzzo premiscelato

Quando il calcestruzzo premiscelato viene consegnato in cantiere, può capitare che presenti problemi di lavorabilità o che non rispetti i requisiti di performance. Questo si evince in genere dalla viscosità del prodotto, in seguito a un’ispezione sul posto o sulla base dei dati indicati sulla documentazione dell’ordine, che magari differiscono da quelli relativi del prodotto effettivamente consegnato.

Se il calcestruzzo viene rifiutato in cantiere, questo verrà smaltito presso un impianto apposito, in assenza di un’alternativa disponibile nell’immediato.

idea

COME UTILIZZARE IN MODO INTELLIGENTE GLI ESUBERI IN CANTIERE?

Gli esuberi di calcestruzzo aumentano i costi relativi al progetto e possono avere un effetto negativo sull’avanzamento di quest’ultimo e, cosa ancora più importante, sull’ambiente.

L’industria del calcestruzzo emette una grande quantità di CO2 e consuma moltissima acqua. L’impatto degli esuberi sull’ambiente influenza quindi negativamente l’opinione pubblica relativa al settore.

Una soluzione a questo problema è quella di trasformare questi esuberi in valore direttamente in cantiere. Le casseforme professionali  permettono di dar vita a prodotti destinati all’edilizia, come i blocchi a incastro e le lastre in calcestruzzo. Questi articoli vengono utilizzati in massa per pavimentare i cantieri e costruire pareti. Per la movimentazione e il trasporto dei blocchi in calcestruzzo, sono inoltre disponibili appositi accessori.

In alcuni paesi il mercato dedicato alla compravendita di blocchi a incastro in calcestruzzo è molto ampio. I fornitori passano di cantiere in cantiere per raccogliere questi prodotti in cambio di un compenso. In questo modo, l’azienda edile contribuisce all’economia circolare e risparmia sullo smaltimento, con un ritorno economico. I fornitori rivendono quindi i blocchi e le lastre in calcestruzzo in lotti più grandi.

Questi verranno utilizzati, ad esempio, per costruire muri di contenimento, impianti per lo stoccaggio di rinfuse, sili e pavimentazioni per il settore industriale e agricolo.

È facile conservare su un pallet una serie di casseforme da trasportare in cantiere a inizio lavori. Dotare ogni cantiere edile di casseforme per blocchi a incastro e lastre in calcestruzzo è un metodo semplicissimo per utilizzare gli esuberi e contribuire all’economia circolare, risparmiando sui costi relativi allo smaltimento.